I silurati ed i fucilati nella 1° Guerra Mondiale
di Giovanni Artioli
Il codice penale militare del Regio Esercito in vigore nel corso del primo conflitto mondiale risaliva al 15 febbraio 1870 e riproduceva con lievi modifiche quello dell’esercito sardo dell’ottobre 1859.
In forza dell’articolo 251 del codice penale militare il Comando Supremo aveva la piena potestà di emanare ordinanze o bandi aventi forza di legge.
Esso, in parole povere, aveva il potere legislativo della zona di guerra.
Al Comandante dell’esercito competevano quindi facoltà legislative non minori di quelle conferite al governo con la legge 22 maggio 1915 n. 126 sui pieni poteri.
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