REACH
Parliamo di REACH
Lo scorso Giugno (2018) è entrato pienamente in vigore il Regolamento Europeo REACH/CLP (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals / Classification, Labelling and Packaging of chemical substances) che impone che tutte le sostanze chimiche prodotte/importate in Europa debbano essere registrate e inserite in un archivio gestito dall’Agenzia ECHA (European Chemicals Agency). Il provvedimento all’avanguardia nel mondo, obbliga le Aziende produttrici e importatrici di documentare caratteristiche, applicazioni, rischi per ciascuna sostanza immessa sul mercato. Il regolamento, volendo conciliare esigenze dell’industria e della salute dell’uomo e dell’ecosistema, persegue la sostituzione delle sostanze pericolose e consente alle autorità europee di limitarne l’uso e, se è il caso, proibirne la circolazione, a meno di particolare Autorizzazione concessa per periodi limitati e dettagliate motivazioni.
Il Regolamento è articolato e complesso ed ha aperto un ampio dibattito sia nel mondo industriale che istituzionale per le problematiche che ha ingenerato il processo di implementazione in particolare per i costi associati alle maggiori risorse da mettere in campo che peraltro comportano oggettivi vantaggi per le industrie concorrenti (in particolare asiatiche e statunitensi) sottoposte a regolamenti/controlli meno stringenti. Anche il comparto Difesa si sta confrontando con l’applicazione delle prescrizioni incontrando non poche difficoltà riferibili essenzialmente alle peculiarità che caratterizzano lo strumento militare e le implicazioni previste per il ricorso all’istituto dell’Esenzione. Il Regolamento prevede inoltre per gli Utilizzatori delle sostanze, formulati, articoli trattati, obblighi e doveri e pesanti sanzioni in caso di non conformità rilevate dalle autorità di vigilanza.
In tale contesto, uno spazio di approfondimento su un tema così complesso e delicato ambisce a dare maggiore diffusione alle normative applicabili, amplificare le notizie d’interesse rilevate sui molteplici siti specializzati, selezionate secondo la sensibilità di chi in passato ha svolto attività all’interno della supply chain della difesa, organizzare incontri su temi di particolare interesse coinvolgendo diverse professionalità del mondo civile ed istituzionale, promuovere dibattiti su aspetti critici segnalati dal “Campo”.